“Quella di Marco Marsilio è una vittoria che non solo conferma l’ottimo lavoro svolto da Fratelli d’Italia e dal centrodestra in Abruzzo, ma che spazza via infamie e calunnie diffuse sui media poco prima dell’inizio delle votazioni. L’affermazione elettorale vede la batosta dei pifferai di montagna, Schlein, Conte e peduncoli vari che andarono per suonare e furono suonati. Sono dati impietosi quelli che riguardano il M5S che perde i due terzi dei suoi voti, sia rispetto alle recenti elezioni politiche che alle precedenti regionali, a dimostrazione che il campo largo non è il terreno ideale di gioco per gli elettori grillini. Quella dell’Abruzzo è stata la favola bella che ieri illuse il segretario del Pd Schlein, e che oggi fa piangere il leader cinquestelle Conte costretto a più di una riflessione sul suo futuro alla guida del partito fondato da un comico e che ha portato alla definitiva implosione del ‘campo’ poco ‘largo’ e molto ‘minato’. Chi si illudeva su di una vittoria di D’Amico per presentare il conto politico a Giorgia Meloni e al suo Governo non ha che da fare i conti su di una clamorosa sconfitta: il campo largo, infatti, diventa più stretto nelle urne se si confronta il risultato odierno con quello delle precedenti elezioni politiche e regionali. In conclusione, ben si può dire, ricordando le parole del Vate: ‘Marzo, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzo Schlein, Conte, Fratoianni, Calenda e Renzi lascian le piazze e vanno verso il Tevere: scendono nei risultati elettorali verdi di rabbia’”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
“Coalizioni improbabili costruite in laboratorio, diffusione di sondaggi fasulli, gravi diffamazioni durante il silenzio elettorale, tutto amplificato dalla grancassa mediatica. Le hanno provate tutte: sognavano di raccontare la crisi del governo Meloni e la forza dirompente del ‘campo largo’ di Schlein e Conte. Poi stamattina i cittadini abruzzesi li hanno svegliati. Il centrodestra e Fratelli d’Italia in Abruzzo vincono non solo in termini percentuali, ma anche assoluti: Marsilio conquista circa 28 mila voti in più rispetto a cinque anni fa e di 29 mila rispetto alle politiche del 2022. Il centrodestra e Fratelli d’Italia crescono insieme e convincono i cittadini: Giorgia Meloni è più forte di tutte le trame e governerà per l’intera legislatura”, afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.
“Bravo Lungo! Il consenso che gli abruzzesi gli hanno confermato, è il giusto premio al lavoro del presidente Marco Marsilio e delle forze politiche che lo hanno sostenuto, capaci di garantire un governo fatto di concretezza e passione. Un abbraccio in particolare agli uomini e alle donne di Fratelli d’Italia, capaci di consolidare il ruolo di baricentro della politica abruzzese. La vittoria di Marsilio è salutata con gioia anche dai Conservatori di tutta Europa. La sua attività di cucitore del rapporto tra territorio e istituzioni europee, come presidente del gruppo dell’ECR nel Comitato europeo delle Regioni, è stata e sarà davvero preziosa”, aggiunge in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, copresidente del gruppo ECR del Parlamento europeo.
“Grande soddisfazione per la riconferma di Marco Marsilio alla presidenza della Regione Abruzzo. Il voto degli abruzzesi ha premiato l’ottimo lavoro fatto in questi anni, e’ infatti la prima volta della Regione che un governatore uscente viene riconfermato. Ottimo anche il risultato di Fratelli d’Italia che ha confermato il suo crescente radicamento sul territorio”, conclude in una nota il capodelegazione di Fratelli d’Italia- Ecr al Parlamento europeo Carlo Fidanza.