“I sindaci dovrebbero usufruire della riforma sui taxi voluta dal ministro Urso per dare così un’adeguata offerta alla richiesta crescente del servizio. Grazie alla corsia accelerata prevista dalla legge i primi cittadini possono indire concorsi straordinari, rendere disponibile la seconda guida e rilasciare delle licenze stagionali all’occorrenza. Occorre migliorare la qualità del servizio, come ha ricordato anche oggi l’Antitrust, aumentando il numero di licenze dei taxi: trovo vergognoso infatti continuare a vedere file interminabili di persone in attesa di una vettura, quando gli strumenti normativi a disposizione permetterebbero di affrontare finalmente il problema. Alcune importanti città, come Firenze e Milano, stanno iniziando a farlo”. Lo dichiara Gianluca Caramanna, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Attività produttive, Commercio e Turismo alla Camera.
“L’Antitrust conferma l’attenzione del governo Meloni per il servizio taxi. L’obiettivo è adeguare il numero delle licenze alla domanda e migliorare l’efficienza e la qualità del servizio. Quindi è necessario che i sindaci si attivino per attuare le norme adottate dal ministro Urso. L’appello si rivolge soprattutto alle grandi città come Roma, dove il problema è evidente e luogo in cui esistono le maggiori criticità anche in vista del Giubileo. Non c’è tempo da perdere”, aggiunge il senatore di Fratelli d’Italia, Matteo Gelmetti, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.