“La mano destra non sa cosa fa la mano sinistra, e così al Pd collezionano l’ennesima figuraccia. I deputati del Partito Democratico in commissione Agricoltura accusano il ministro Lollobrigida di aver escluso gli agriturismi dal bando per la destinazione di 76 milioni di euro per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico. Ma non sanno che la legge e i decreti attuativi sono stati fatti dal precedente governo e l’attuale titolare del dicastero ha solo emanato i bandi, in maniera rapida per evitare che le imprese restassero senza risorse. Un vero pasticcio di cui si sono involontariamente autoaccusati”. Lo ha detto Aldo Mattia, deputato e responsabile del dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia.
“La sinistra ha il brutto vizio di fare disinformazione ma di solito lo sa fare molto bene. In questo caso ci troviamo di fronte ad un macroscopico errore non solo di comunicazione ma anche nel merito del provvedimento (misura approvata nella legge di bilancio 2022) per il quale accusano il governo Meloni e in particolare il ministro Lollobrigida. Stiano pur certi che rimedieremo ai guasti che abbiamo ereditato ma soprattutto consigliamo al Pd di riflettere meglio prima di avventurarsi in improvvide dichiarazioni”, afferma il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
“Fu proprio un loro Ministro dell’Agricoltura a modulare la norma in questo modo. Siamo contenti che abbiano ammesso di aver commesso un grave errore e ci aspettiamo che, quando modificheremo una norma e inseriremo anche gli agriturismi, possiamo contare anche sul loro voto favorevole”, aggiunge Marco Cerreto, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Agricoltura alla Camera.
“Siamo alle solite: il Partito Democratico soffre di memoria corta, direi quasi assente. Il ministro Lollobrigida ha solo emesso il bando per dare subito risposte alle imprese, individuando codice ateco per i beneficiari. Insomma basterebbe essere più attenti e non farsi guidare sempre e comunque dalla smania di un titolo ad effetto. Si eviterebbero figuracce”, conclude Maria Cristina Caretta, deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Agricoltura della Camera.