“Per la Cgil premiare il merito è una violenza e un’umiliazione. Prendiamo atto e siamo contenti di non pensarla come loro. Nel volantino per l’8 marzo del principale sindacato della sinistra viene proprio richiesta una ‘scuola senza la violenza del merito e dell’umiliazione’. È evidente che la Cgil è rimasta a quasi 60 anni fa, al ’68 del 6 politico, del diplomificio e della fantasia al potere. I tempi per fortuna sono cambiati. Per Fratelli d’Italia e per il governo il merito è un valore da difendere. Oggi a scuola si studia e si viene giudicati per quello che si sa. Come è giusto che sia un in un contesto che di fantasioso ha lasciato solo idee bislacche a qualche dirigente sindacale. Il mondo va avanti, la fantasia sarà anche utile ma non serve a nulla senza un duro lavoro sui libri per arricchire la propria conoscenza e un approfondimento necessario delle proprie competenze. Non a caso abbiamo scelto di chiamare il dicastero che si occupa di scuola ‘Ministero dell’Istruzione e del Merito’”.
Lo ha detto il Presidente di Gioventù Nazionale Fabio Roscani, deputato di Fratelli d’Italia in commissione Cultura e Istruzione.