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“Fratelli d’Italia ha dato una importante risposta pazienti di fibromialgia riconoscendo, nella mozione approvata in aula, che si tratta di una malattia cronica. È un passaggio importante, che si traduce nella richiesta innanzitutto di adeguamento dei servizi essenziali di assistenza, con annesse possibilità di ottenere esenzioni per medicinali e prestazioni mediche, ed in secondo luogo di percorsi ad hoc dalla diagnosi alla cura, passando per l’assistenza dei malati e la formazione di personale sanitario con competenze specifiche. Concretezza dunque, perché è di questo che ha bisogno chi soffre”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante, responsabile nazionale del dipartimento Famiglia e valori non negoziabili del partito. 

“Il governo Meloni ha sempre avuto una grande attenzione nei confronti del servizio sanitario nazionale e, soprattutto, della presa in carico delle persone, comprese quelle affette da fibromialgia, come dimostra il dialogo costante con le associazioni dei pazienti, il mondo scientifico, ma anche con tutte le altre forze politiche, affinché tutte le persone con tale patologia non si sentano più sole. Un passo importante in tale direzione è l’applicazione di quanto stabilito dal Decreto Tariffe relativamente ai Livelli Essenziali d’Assistenza (LEA) 2017. Aggiornamento dei Lea, significa, infatti, anche la possibilità di valutare l’inserimento della ‘sindrome fibromialgica grave‘ nell’elenco delle malattie croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni. L’importanza di una diagnosi precoce, la necessità di una stretta collaborazione tra medici di medicina generale e specialisti, fare sentire la persona al centro del percorso di cura è quello che Fratelli d’Italia vuole fare”, afferma il deputato di Fratelli d’Italia ed esponente della commissione Affari Sociali Francesco Ciancitto durante la dichiarazione di voto sulle mozioni in materia di sindrome fibromialgica.

“L’approvazione alla Camera della mozione che impegna il governo a riconoscere la fibromialgia malattia cronica e invalidante è un atto di civiltà. La patologia muscolare, caratterizzata da dolore intenso e diffuso, colpisce almeno due milioni di donne e con l’atto parlamentare si chiede l’opportuno adeguamento dei Lea e di adottare le iniziative di competenza per stabilire un percorso diagnostico terapeutico assistenziale affinché si giunga a una diagnosi tempestiva. Infine – oltre a indicare la destinazione di risorse a informazione e formazione anche in collaborazione con le associazioni di pazienti – si auspica l’erogazione dei farmaci per un concreto positivo impatto sulla qualità di vita di chi soffre di fibromialgia”, conclude Immacolata Concetta Zurzolo, deputato di Fratelli d’Italia.

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