“Importante passo in avanti nella gestione dei flussi migratori con l’approvazione da parte del Parlamento albanese dell’accordo con l’Italia relativo al trasferimento degli immigrati in due centri che verranno realizzati in Albania. Con buona pace degli strepitii delle sinistre italiane, è da oggi possibile procedere in modo spedito per dare attuazione ai contenuti di un accordo che ci pone all’avanguardia in Europa nella gestione dei fenomeni migratori, in un difficile contesto geopolitico quale quello attuale.
Il governo Meloni, grazie alla piena disponibilità e collaborazione del Presidente albanese Edi Rama, è proteso all’attuazione di un sistema concreto e condiviso di gestione dell’accoglienza, fin dalle premesse apprezzato in Europa da Ursula Von der Leyen e dai principali osservatori internazionali. Se ne facciano una ragione le sinistre immigrazioniste che si auguravano l’affossamento dell’accordo realizzato con la collaborazione di un Governo, come quello albanese, di diverso orientamento politico da quello presieduto da Giorgia Meloni. In questo modo verrà data ospitalità solo a coloro che fuggono da conflitti e rischi reali, nel contempo stroncando il business dell’immigrazione clandestina che per troppi anni è stata la mangiatoia di organizzazioni criminali.
Rimane solo da chiedersi se la Schlein rinnoverà nei prossimi giorni la richiesta di espellere Rama dal Partito Socialista Europeo o, abbandonata per un momento la casacca anti patriottica che indossa, lo ringrazierà per la collaborazione prestata all’Italia”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
“È una vittoria del governo Meloni, pioniere di questa forma di collaborazione con Paesi extra-Ue sulla gestione dei flussi migratori che ha ricevuto il sostegno della Commissione europea e dei principali osservatori internazionali. L’obiettivo italiano è chiaro: stop all’immigrazione clandestina e al traffico di esseri umani, ospitalità soltanto a quanti fuggono dalla guerra. La sinistra, che confidava nella bocciatura dell’accordo da parte della magistratura albanese, è costretta a farsene una ragione: il prestigio internazionale dell’Italia del governo Meloni cresce e l’immigrazionismo si dissolve”, afferma in una nota il vicecapogruppo vicario di Fratelli d’italia a palazzo Madama, Raffaele Speranzon.