“Dopo 20 anni di profitti la Bce ha chiuso il proprio bilancio in perdita. Una notizia storica. Le perdite totali per 7,8 miliardi, dovute alla lotta contro l’inflazione e il rialzo dei tassi d’interesse, sono coperte per 6,6 miliardi dal fondo di accantonamento. Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di prosciugare il fondo degli accantonamenti per la copertura dei rischi. La domanda nasce spontanea: come è stato possibile aver avuto una politica di tassi così miope da vessare non solo famiglie ed imprese ma anche la stessa Banca Centrale Europea? L’inflazione europea era completamente diversa da quella statunitense, ma la Lagarde ha usato gli stessi metodi, forse anche in modo più restrittivo non capendo che l’inflazione europea era dovuta in particolar modo alla situazione dei conflitti alle porte dei confini europei e dal reperimento delle materie prime, quindi motivi esogeni e non strutturali come la crisi americana. La Bce deve iniziare a tagliare i tassi d’interesse, perché troppo alti, liberando famiglie ed imprese dal giogo finanziario che sta comprimendo le economie europee”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Matteo Gelmetti, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.