“La mototerapia, ovvero la psicomotricità in motocicletta, è stata sperimentata in diversi contesti con rilevanti risultati. Si tratta spesso di iniziative nate dalla collaborazione sui territori tra e con soggetti appartenenti al mondo dell’associazionismo, con il coinvolgimento di realtà sanitarie ed educative, a conferma della capacità di innovazione diffusa. Il riconoscimento come terapia complementare, attraverso l’apposita legge approvata oggi alla Camera, è un passo indispensabile per portare a sistema quanto specifiche buone prassi hanno sviluppato in determinati contesti, penso a quanto realizzato da diversi moto club e gruppi con l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino”.
Lo dichiara la deputata di Fratelli d’Italia Immacolata Concetta Zurzolo che sottolinea l’importanza del provvedimento che ha ottenuto in data odierna il via libera dell’Aula.
“È fondamentale implementare l’offerta di servizi per le cure delle persone, accogliendo quanto spontaneamente si sviluppa nelle comunità e, nello stesso tempo, è indispensabile condurlo a compiere le proprie potenzialità attraverso la determinazione di linee guida e il supporto a iniziative e progetti sulla base di un’oggettiva valutazione degli esiti attesi; tanto per quanto riguarda i percorsi con i bambini autistici riguardo alle esperienze con i diversamente abili. Una legge come quella approvata oggi conferma l’attenzione al dinamismo spontaneo dell’associazionismo e dei servizi pubblici territoriali”, conclude l’esponente di Fratelli d’Italia.