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“Un passo decisivo per porre fine al forte disagio che incontrano i disabili in grado di guidare, i quali non dovranno più seguire uno snervante e farraginoso iter burocratico per il rinnovo della loro patente di guida, rischiando un’ulteriore esclusione sociale. Con l’eliminazione di queste criticità, la patente diventa finalmente strumento vero di inclusione, di pieno esercizio dei diritti fondamentali come quello alla salute, al lavoro e allo svago”.

Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Antonio Baldelli, che commenta l’approvazione in commissione Trasporti alla Camera di un suo emendamento alla riforma del codice della strada.

“Alcuni disabili hanno sintomatologie tali da non incidere sulla sicurezza nella guida di veicoli – spiega Baldelli – per questo abbiamo delegato il governo al riordino e alla semplificazione della disciplina relativa alla conferma della validità della patente di guida per i conducenti con disabilità, diabetici e affetti da patologie neurologiche. Attualmente, infatti, il rinnovo della patente è previsto ogni due anni ed è necessario passare tramite una commissione medica, col risultato che spesso, a causa di liste d’attesa e ritardi, si verifica una sospensione ‘di fatto’ della licenza di guida per lunghi periodi, comprimendo in tal modo l’autonomia delle persone disabili o affette da particolari patologie, nonché la loro possibilità di seguire le terapie necessarie e di vivere pienamente la vita sociale e lavorativa. Grazie a questo emendamento – conclude il deputato marchigiano – verranno superati tutti quei lacci burocratici che oggi impediscono ad alcune categorie di godere pienamente del loro diritto a una vita indipendente ed autonoma”.

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