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“Elly Schlein e Giuseppe Conte, sempre in competizione e spesso in litigio tra loro per chi debba essere il leader dell’opposizione, almeno su una cosa vanno d’accordo: il totale disinteresse per le vittime delle foibe. Infatti, in occasione del Giorno del Ricordo entrambi si sono ben guardati dall’esprimere parole di vicinanza verso i martiri dei massacri, uccisi solo perché italiani in un eccidio che per decenni è stato sottaciuto, occultato perché troppo imbarazzante per chi politicamente aveva solidarizzato con gli assassini. Ora quei decenni di buio proseguono nel silenzio dei due principali leader della sinistra. Nemmeno l’alto e nobile discorso del presidente della Repubblica, che con le sue parole ha richiamato tutti a una condanna ferma e netta, ha potuto indurli ad unirsi alla commemorazione nello spirito di una memoria condivisa, di cui spesso la sinistra parla, ma quasi sempre con l’idea che ciò debba significare che tutti devono accettare la sua visione, le sue ambiguità e, come ieri, i suoi inaccettabili silenzi”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.

”Sono io che non me ne sono accorto o in tutta la giornata di ieri, 10 febbraio, né Elly Schlein né Giuseppe Conte hanno trovato il tempo di dire una sola parola sulle foibe, per il Giorno del Ricordo? Anche se in ritardo possono rimediare oggi a questa ignobile svista”, sottolinea su X il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.

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