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“Siamo indignati per le cose dette contro un esempio straordinario di senso morale e di dedizione per la conoscenza della Shoah. La commissione Politiche Ue che presiedo questa mattina ha espresso all’unanimità partecipazione, affetto e ammirazione per la senatrice a vita Liliana Segre per il coraggio che dimostra nell’affermare la dignità degli esseri umani e degli italiani, consapevoli di quello che è accaduto e che non deve più accadere. Provo disgusto per le parole che sono state dette e che travisano tutto quello che la senatrice Segre rappresenta. Questo episodio si colloca in una orrenda campagna di disinformazione contro i valori sacrosanti dell’Unione europea e della Costituzione italiana. Una campagna di disinformazione che ha delle radici, delle strategie, degli obiettivi ben precisi, che sono quelli di confondere sempre e costantemente, di ribaltare i tavoli, di invertire i ruoli fra vittime e carnefici, perché le vittime sono gli aggrediti, sono gli israeliani quando sono stati aggrediti nella loro esistenza da forze che negano lo Stato di Israele”.

Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi di Sant’Agata, presidente della commissione Politiche Ue di Palazzo Madama.

“Le parole dell’ex ambasciatrice Elena Basile rivolte alla senatrice Liliana Segre sono vergognose e irrispettose. Viltà e ignominia degli attacchi verbali non possono lasciarci indifferenti. Mando alla senatrice un abbraccio affettuoso”, aggiunge la senatrice di Fratelli d’Italia, Ester Mieli.

“Le parole di Elena Basile sono gravi e offendono la memoria di quello che ha rappresentato l’Olocausto di cui Liliana Segre è simbolo indiscusso. A lei va tutta la mia solidarietà, con la speranza che Basile trovi il coraggio di chiedere scusa”, conclude il deputato di Fratelli d’Italia Stefano Maullu.

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