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“Il ddl sulla competitività dei capitali rappresenta un ulteriore passo in avanti per il Paese perché persegue la finalità prioritaria di modernizzare e rendere più efficienti i mercati dei capitali italiani, rilanciando al tempo stesso l’economia nazionale e arginando la fuga di aziende locali verso luoghi rivali dell’Unione europea. Questo provvedimento, che s’inserisce nel solco delle misure già vigenti nella politica economica e di rilancio, contribuirà ad innalzare i livelli di competitività della Nazione. L’obiettivo del ddl è non solo quello di favorire nuove quotazioni, ma anche di garantire la permanenza delle società di capitali sul mercato italiano, evitando nuovi trasferimenti in Olanda. Grazie a questo provvedimento andremo a rimuovere gli ostacoli esistenti, i gap cronici accumulati nel passato, a causa delle politiche inconcludenti dei Governi precedenti, attraverso un pacchetto organico di interventi, che mirano a incentivare le quotazioni delle società e a diffondere l’azionariato della borsa italiana”.

Lo ha detto nell’Aula della Camera Guerino Testa, deputato di Fratelli d’Italia e segretario in commissione Finanze a Montecitorio, in dichiarazione di voto finale al ddl capitali.

“Il Governo Meloni ha voluto intraprendere un vero e proprio cambio di passo strutturale nel rapporto tra imprese e mercato dei capitali: da un lato, rimuovendo vincoli normativi e operativi e modificando l’accesso al mercato da parte delle imprese e, dall’altro, introducendo misure che stimolano, sia sul lato della domanda, sia su quello dell’offerta, la canalizzazione degli investimenti attraverso i mercati”, ha concluso.

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