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“Tristezza e sgomento per la morte di Giovanna Pedretti, la titolare di una pizzeria di Lodi che ieri si è tolta la vita, dopo esser stata investita da una tempesta mediatica e presa di mira per una recensione che risulterebbe falsa. Sul caso, strettamente mediatico e fermo restando il diritto di cronaca, deve essere la giustizia – se investita – a stabilire verità e responsabilità. Il dovere del servizio pubblico dovrebbe essere quello di garantire il rispetto della persona e, nel caso di persona oggetto d’indagine giudiziaria, ma non è questo il caso, del principio di presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva”. Lo dichiara, in una nota, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti.

“La notizia della morte della ristoratrice suicidatasi dopo il clamore del suo post social, lascia sgomenti e impone una serie di riflessioni. A poco può valere il richiamo al diritto di cronaca, perché un conto è informare altro è farlo in una logica che ricorda molto quella del processo sommario. Peraltro, la continenza formale è un requisito fondamentale che attiene alle modalità di comunicazione della notizia, che deve riportare il fatto nei suoi elementi oggettivi. Tutti elementi su cui il direttore del Tg3 Mario Orfeo, alla luce di quanto accaduto, dovrebbe riflettere”, dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai.

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