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“Continuano a uscire dettagli, commenti e prese di posizione in merito alla vicenda di Bonaccini e Schlein. Stando, infatti, a quanto pubblicato dalla stampa, i due, quando erano alla guida dell’Emilia-Romagna, non sono riusciti a spendere i 55 milioni di euro di fondi statali già stanziati per evitare gli effetti catastrofici delle alluvioni e hanno dovuto restituirli al Ministero delle Infrastrutture. A fondamento di queste segnalazioni, vengono citati testualmente i rapporti del 2021 e del 2022 della Corte dei conti sulla Regione, la quale si è affrettata a replicare che i fondi erano in realtà destinati alla navigazione sul Po e comunque il ministro Salvini – bontà sua! – li ha riassegnati all’Emilia-Romagna”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Ester Mieli. Che aggiunge: “Serve chiarezza in questa vicenda, che se fosse confermata sarebbe una prova drammatica d’incapacità amministrativa, oltreché politica, rispetto a cui tutti i cittadini devono poter giudicare in modo trasparente e consapevole le responsabilità. Infatti, se davvero i fondi erano destinati alle alluvioni, sapremmo per certo che non è stato fatto tutto il possibile per scongiurare le tragiche conseguenze del maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna. Se i fondi erano destinati ad altro, comunque la responsabilità ci sarebbe, perché la classe dirigente si sarebbe dimostrata inadempiente ai suoi doveri, a dir poco, facendo perdere tempo e soldi ai cittadini”.
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