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“I sindacati dei lavoratori RAI hanno proclamato, per la prima volta dopo molti anni, uno sciopero generale unitario per il prossimo 26 maggio, protesta con la quale ha solidarizzato anche l’associazione dei dirigenti dell’Azienda. Le motivazioni dello sciopero sono numerose, e vanno dalla preoccupazione per la tenuta dei conti alla mancanza del piano industriale, all’organizzazione del personale, al presidio del territorio ed alla gestione dei centri di produzione. L’argomento è stato trattato più volte oggi in Commissione Vigilanza in occasione dell’audizione del ministro Urso, dove è chiaramente emerso che le responsabilità sono tutte in capo all’attuale dirigenza. Siamo molto preoccupati per una situazione che rischia di compromettere seriamente la definizione del nuovo contratto di servizio. Non possiamo più permetterci di perdere tempo, per questo auspichiamo che la Commissione torni a riunirsi in tempi celeri per audire subito i vertici Rai”.  

 Lo dichiarano in una nota gli esponenti di Fratelli d’Italia in Commissione Vigilanza Rai, Augusta Montaruli, Francesco Filini, Gianni Berrino, Gianluca Caramanna, Sara Kelany, Marco Lisei, Paolo Marcheschi, Ester Mieli, Giovanni Satta, Luca Sbardella, Raffaele Speranzon. 

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