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“Oggi in Aula abbiamo partecipato ad un momento importante di condivisione con la commemorazione dei Fratelli Mattei. Lo dovevano a Virgilio e Stefano, bruciati vivi nel rogo di Primavalle quel maledetto 16 aprile del 1973, da un incendio appiccato volontariamente dagli estremisti della sinistra di Potere Operaio Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo. Tre assassini che non hanno praticamente scontato un solo giorno di carcere perché protetti e aiutati a fuggire all’estero. E lo dovevamo ai loro familiari che oggi erano presenti alla Camera, insieme a noi, per assistere al ricordo di quella infame strage. Non hanno avuto giustizia i fratelli Mattei, ma i loro familiari sono stati costretti ad assistere a depistaggi, coperture, silenzi vergognosi che ne hanno infangato la loro memoria per 50 anni. Due giovani innocenti, tra cui un bambino, uccisi perché colpevoli di essere figli del Segretario della locale sezione del Movimento Sociale Italiano. A loro, da parte di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, va il nostro più sentito e caloroso abbraccio, con la promessa di non dimenticare mai quell’orribile atto compiuto”.
Così in una nota Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
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