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“L’Africa ha bisogno di investimenti mirati, non di mance. Figuriamoci di politica predatoria: quella che in alcuni frangenti ha caratterizzato l’approccio di molti Nazioni europei. È questo il meccanismo del Piano Mattei che chiamerei “piano Meloni”. La sua missione nel Corno d’Africa ha dimostrato il ritorno del protagonismo italiano nel Mediterraneo allargato dove ci si pone diversi obiettivi strategici: dall’energia alla cooperazione paritetica. Siamo pronti a fare la nostra parte per la stabilizzazione del Maghreb e del Corno d’Africa. È così che si estirpano le cause profonde che spingono masse di persone a migrare verso l’Europa. La politica verso l’Africa – su cui l’Italia è avanguardia – va valutata con attenzione anche perché gli occhi lì ce li hanno già messi altri: magari preoccupandosi solo di andarsi ad accaparrare le terre rare per garantirsi futuri monopoli sotto il profilo delle risorse strategiche. Ogni allusione alla Cina e alla Russia è fortemente voluta”.
Così in un’intervista a Libero, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti. 
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