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“Continua a suscitare rabbia e sdegno l’atteggiamento provocatorio di squallidi personaggi nostalgici degli anni più cupi dell’Italia del dopoguerra. Prima Scalzone, poi Piccioni provano a ridimensionare una delle più atroci tragedie come il rogo di Primavalle, in cui 50 anni fa vennero arsi vivi i due fratelli Mattei, Virgilio e Stefano di 22 e 8 anni, figli dell’allora segretario della locale sezione del Msi. Invece di condannare una volta per tutte un’azione infame che è costata la vita a due giovani vite innocenti, si tenta di ridimensionare, arrivando quasi a giustificare l’azione di terroristi di estrema sinistra. Noi invece vogliamo ricordare anche l’atteggiamento della sinistra extraparlamentare di allora che provò a mistificare l’attacco incendiario, provando a farlo passare come scontro interno al Msi. Ci auguriamo che le sciagurate parole di questi due squallidi personaggi – oltre a cadere nell’oblio che essi stessi meritano – vengano condannate da tutte le forze politiche”.
Lo dichiara il vicecapogruppo vicario di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Manlio Messina. 
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