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“Il Def non è una bacchetta magica. Non è possibile, con l’attuale congiuntura economica risolvere tutti i problemi che attanagliano l’Italia da decenni. Credo che il documento varato dal governo raggiunga dei risultati importanti: prima di tutto prevede, nel breve periodo, un taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi di oltre 3 miliardi a valere sul periodo maggio-dicembre di quest’anno. Dall’altra parte si impegna il governo a diminuire il rapporto deficit/Pil. Ce lo chiede l’Europa ma è una decisione di buon senso, perché è giunto anche il tempo di pensare alle generazioni future. Non si tratta di politiche di austerity ma la coperta è corta e veniamo da un anno nero per i prezzi delle materie prime e delle fonti energetiche, contro il quale il Governo è tempestivamente intervenuto a sostegno delle famiglie. Questo è il tempo delle scelte consapevoli e concrete: non si possono non fare i conti con la realtà”. 

Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente della 5 Commissione Senato. 

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