“E’ necessario investire in queste tecniche perché non fanno altro che accelerare ciò che avverrebbe in natura, selezionando quelle piante che meglio si adattano al cambiamento climatico e apportando, inoltre, benefici alla sostenibilità dell’ambiente. Si utilizzeranno, infatti, meno acqua e meno fitofarmaci, in un momento in cui l’Europa chiede di ridurne l’utilizzo e la siccità è una vera emergenza. Ed è fondamentale chiarire che non si tratta di Ogm, anche se la disciplina europea, ancora non rivede la norma, e nonostante le Tea siano nate nel 2012, quindi anni dopo quella legge”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, Presidente della Commissione Agricoltura in Senato a margine della conferenza stampa ‘Tea e crediti di carbonio agroforestali, due esempi di agricoltura sostenibile’ svoltasi oggi in Senato e a cui ha partecipato il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. “Mentre l’istituzione del Registro pubblico dei crediti di carbonio del settore agroforestale nazionale consentirà di calcolare in modo scientifico e ufficiale l’ammontare dei singoli crediti detenuti da ciascun titolare di attività forestale o agricola, tali da potere essere monetizzati e garantire ai territori più svantaggiati nuove risorse che consentano l’erogazione dei servizi pubblici in aree altrimenti destinate allo spopolamento. Insomma, due esempi concreti di agricoltura sostenibile che è nostro dovere sperimentare”, conclude De Carlo.