“Non si vede una sola ragione per la quale, parlando di concessioni balneari, persone che hanno ricoperto incarichi di governo (Elsa Fornero) o di presidente dell’INPS (Tito Boeri), debbano avallare la tesi – tutta e solo del conduttore del programma televisivo in onda ieri sera sul La7- che l’effettuazione delle gare non solo sono un obiettivo del PNRR, ma anche una delle ragioni per cui l’Unione Europea non avrebbe ancora erogato la terza trance di finanziamenti del PNRR spettante all’Italia.
Al di là della contrapposizione sulle gare, per la quale ognuno si può schierare su di un fronte o sull’altro, non si vede una sola ragione, se non la complicità, per alimentare una bugia che relega Pinocchio a comparsa.
Eppure, dovrebbe essere noto a tutti coloro che si proclamano esperti della materia che la riforma delle concessioni balneari non fa parte degli impegni assunti dall’Italia per ricevere i fondi Pnrr dall’Europa, così come anche recentemente confermato dalla portavoce della Commissione europea Veerle Nuyts.
Al riguardo, si deve invece tornare a censurare il fatto che all’interno della Legge Delega sulla concorrenza, approvata dalla maggioranza che sosteneva Draghi, siano state inserite anche le concessioni balneari, che non c’entravano e non dovevano c’entrare affatto, non essendo mai state, come detto, un obiettivo del Pnrr”.
Lo dichiara Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.