“Il lavoro sul Codice degli appalti nasce su input del Pnrr. È figlio di una legge delega approvata nella passata legislatura e il Consiglio di Stato ha avuto un ruolo decisivo nella sua definizione. Inoltre sono state audite 130-140 associazioni, lo stesso parlamento ha presentato osservazioni. La corruzione non la si cancella per legge. Se si vuole dare un peso diverso alle soglie ci può stare, ma se si vogliono bypassare le soglie si spezzano i lavori in due. Insomma non mi pare ci siano le condizioni cosi drammatiche che si vogliono paventare”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera in una intervista a Il Giornale.