“Sono molto orgogliosa di essere alla terza edizione del ‘premio eccellenza donna’, e lo sono in particolar modo oggi perché grazie a questa esperienza possiamo sconfessare la narrazione del report della fondazione ‘Terres des hommes’ il quale, seppur condivisibile sotto molto aspetti, contiene un errore. Il report infatti parla della difficoltà delle ragazze di diventare eccellenze a causa della mancanza di esempi ai quali ispirarsi. Ebbene, il ‘premio eccellenza donna’ da tre anni fa esattamente questo: premia donne che si sono distinte in qualche particolare ambito, e quest’anno a riceverlo è il magistrato Serenella Peserin, particolarmente attiva nel mondo penale minorile.” Così Cinzia Pellegrino, responsabile del Dipartimento Vittime di Fratelli d’Italia introducendo l’iniziativa “Eccellenza Donna” avvenuta oggi in Sala Caduti Nassirya del Senato. “Ma questo è anche un anno in cui la nostra Nazione ha vissuto un passaggio storico, l’elezione del primo Presidente del Consiglio donna, Giorgia Meloni. Un vero esempio di capacità e caparbietà, che non ha avuto bisogno delle quote rosa per arrivare a ricoprire uno dei ruoli più importanti di una Nazione”. E conclude: “Il nostro pensiero però non può non essere rivolto a tutte le donne dei paesi in guerra, le cui condizioni di violenze e maltrattamenti di cui sono vittime ci provengono solo dalle notizie dei pochi esuli che riescono a fuggire, e che con coraggio cercano di combattere per la loro vita e per quella delle loro figlie”.
La senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti, Responsabile nazionale del Dipartimento Pari Opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili e promotrice di questo appuntamento sottolinea che “la giornata dell’8 marzo, all’insegna del merito e dell’eccellenza, la dedichiamo a tutte le donne e in modo particolare a chi – nelle diverse latitudini geografiche – lotta per affermare i diritti e difendere la libertà”. Poi aggiunge: “L’occupazione femminile non supera il 51 % , il gender pay gap sfiora il 16%, non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa; troppi i casi di femminicidio e persiste il fenomeno della violenza domestica, cui si aggiungono molteplici criticità per le donne che devono conciliare più ruoli e funzioni. Oggi, a tutte le donne, nessuna esclusa, vogliamo dare un messaggio di speranza perché ogni volta che vengono messe nelle condizioni di poter fare, danno sempre il meglio. È questa la chiave di lettura dell’8 marzo 2023 che ci porta a lavorare insieme per infrangere tutti i tetti di cristallo con impegno costante. Non ci appartiene la rivendicazione di quote di genere ma ci sta a cuore reclamare pari dignità per il merito e il valore, nella ferma convinzione che le donne fanno la differenza”. In conclusione la senatrice Rauti ha anche dedicato un pensiero alle donne iraniane, afghane e ucraine.