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“Torniamo dal Cpac (Conservative political action conference), l’annuale conferenza politica di conservatori che si tiene negli Stati Uniti, con tre consapevolezze. La prima è una conferma: la sinistra è ormai minoritaria, ma ricca e potente, detentrice di grandi media e social attraverso i quali vuole condizionare il voto dei cittadini nei singoli Paesi. La seconda è che sempre più persone, a diverse latitudini, fortunatamente, non intendono piegarsi alla falsa narrazione del mainstream imposto, scelgono quindi nelle urne quelle forze politiche che hanno il coraggio di difendere gli interessi dei popoli. C’è poi una terza consapevolezza che ci consegna il Cpac: l’Italia, grazie all’impegno del nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, assume prestigio e considerazione all’estero. Siamo quindi consapevoli di stare dalla parte giusta, per il bene delle nazioni: the right side, we the people”.
Lo afferma il senatore Paolo Marcheschi, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura, appena rientrato dal Cpac di Washington con una delegazione di parlamentari di FdI.
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