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“L’auto elettrica non è ad oggi un veicolo alla portata di tutti, sia per quanto riguarda i costi che la gestione. Il termine del 2035 deciso dal Parlamento europeo, che mette al bando l’uso delle auto a motore, appare troppo breve se si tiene conto che un cittadino italiano cambia macchina ogni 7/8 anni. Questo significa che già tra due anni le industrie italiane avranno difficoltà nelle nuove produzioni e nei pezzi di ricambio, che evidentemente non gli converrà più produrre. Bisogna stare molto attenti a non smantellare intere filiere produttive senza verificare prima se le stesse possano o meno essere riconvertite per servire l’elettrico”.

Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ospite a Tg1 Mattina.
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