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“La prima serata del Festival di Sanremo, ieri, cadeva in ricorrenze particolari e dense di alto valore simbolico: i 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, con la presenza del Presidente Mattarella, nel giorno in cui si celebra la giornata contro il bullismo. Proprio per questo, trovo ancora più grave e inaccettabile quanto fatto da Blanco. Prendendo a calci i fiori e gli allestimenti, Blanco ha calpestato il lavoro dei fioristi di Sanremo, dal cui contributo è nato storicamente l’evento; ha preso a calci tutto il pubblico, nel teatro e a casa, fra cui erano presenti tanti ragazzi, che magari guardano a lui come un modello; ha preso a calci tutti noi contribuenti, perché la Rai è pubblica. Blanco ha detto che l’arte e la musica sono anche questo. Vorrei vedere se qualcuno entrasse nel salone di casa sua e cominciasse a prendere a calci il tavolo e le sedie: sosterrebbe la stessa cosa? Per me questa non è arte, ma è danneggiamento ai sensi dell’art. 635 codice penale. Che ne pensano gli italiani?Mi sembra che i fischi dell’Ariston dicano tutto e io voglio vederci chiaro e mi riservo di assumere le iniziative in tutte le sedi competenti perché questa azione scellerata non passi in cavalleria”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Ester Mieli.
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