“Dopo che l’Europarlamento ha votato contro l’etichettatura del vino, la Commissione di Bruxelles ha consentito all’Irlanda di adottare sugli alcolici un’etichetta con scritto “Nuoce gravemente alla salute”. Una deriva pericolosa che noi vogliamo fermare perché non distingue fra consumo e abuso, mina il concetto di etichettatura comune europea e in definitiva fa l’interesse di Dublino, che di vino ne produce assai poco. Lo stesso vale per l’etichetta nutrizionale “a semaforo”, Nutriscore, che penalizza la dieta mediterranea e quindi i prodotti Made in Italy. In questo caso siamo riusciti a far slittare al 2024 la proposta di regolamento. Noi contrasteremo a tutti i livelli queste decisioni, garantendo una reazione decisa, in quanto danneggiano il nostro tessuto produttivo e il nostro modello culturale. Temiamo un’azione di contrasto verso prodotti italiani che hanno nella qualità il loro valore aggiunto, mentre le grandi multinazionali puntano sulla standardizzazione dei prodotti, su una più facile distribuzione e su un più basso costo di produzione. C’è poi un ulteriore elemento a nostro vantaggio: il prodotto di qualità garantisce spesso numerosi produttori, mentre il metodo delle multinazionali consente a pochi di guadagnare tutto. Per ora siamo riusciti a fermare questo discusso progetto”.
Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in un’intervista all’Eco di Bergamo.