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“Permettere che sulle bottiglie di vino venga apposta un’etichetta che ne  denunci la pericolosità per la salute è una scelta che rischia di infliggere un duro colpo all’economia Italiana. La decisione della Commissione europea di autorizzare l’Irlanda a questa pratica rappresenta un precedente pericoloso, soprattutto perché arriva dopo un voto contrario del Parlamento Europeo. Peraltro si tratta di una falsità: sono gli eccessi a essere problematici e non il moderato e benefico consumo di bevande alcoliche. Questa è una decisione che mina una delle eccellenze del made in Italy: la nostra nazione, nel 2022, ha prodotto 50,7 milioni di ettolitri di vino, posizionandosi davanti a Francia e Spagna. Non lasceremo che i consumatori europei siano indotti a pensare che un buon bicchiere di vino sia dannoso, soprattutto in un mercato dove troviamo distillati ad altissima gradazione e bevande iper processate prodotte da poche multinazionali. Difenderemo in ogni sede possibile i produttori di questo fiore all’occhiello del made in Italy”.

Lo dichiara in una nota il Sen. Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio

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