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“Cliché e generalizzazioni fuorvianti non aiutano la scuola italiana né tantomeno gli alunni. La scuola e il rapporto discente-docente non devono essere territorio di scontro mediatico ma fertile terreno di incontro, dibattito e collaborazione tra l’istituzione scolastica e la famiglia. Solo così si possono aiutare gli alunni più fragili e spronare la scuola agli opportuni correttivi, laddove necessario, ma sempre e solo nell’interesse degli studenti e del loro benessere, che deve essere priorità tanto delle istituzioni quanto delle famiglie. Il sistema formativo e metodologico della scuola italiana non è secondo a nessuno e il mondo intero riconosce l’altissimo valore della preparazione dei nostri ragazzi e dei nostri docenti. Generalizzare non solo non aiuta ma induce nel facile errore di scadere nella polemica inutile e sterile arrecando danni alle istituzioni scolastiche e gettando discredito su una intera categoria di lavoratori che con grande impegno e sacrificio si assume l’impegnativo onere di formare i cittadini di domani”. 

Così la senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo, componente della Commissione Cultura del Senato, sul caso della famiglia finlandese che ha lasciato la Sicilia contestando il sistema scolastico italiano.

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