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“Votiamo con orgoglio questa manovra finanziaria, poiché rispetta il programma presentato agli elettori e sulla base del quale abbiamo ricevuto la loro fiducia”.  

Lo dice, nell’Aula del Senato in sede di dichiarazioni di voto per la fiducia alla manovra, il capogruppo di Fratelli d’Italia Lucio Malan.  

“Teniamo dunque fede agli impegni presi seguendo tre principali indirizzi: le imprese e il lavoro, la famiglia e la giustizia fiscale”, aggiunge, ricordando il taglio al cuneo fiscale e il principio che “più assumi e meno paghi”, nonché l’aumento dell’assegno unico universale “rimediando a una norma che riduceva il beneficio per molte famiglie con figli”.  

Sul fronte della giustizia fiscale ricorda “l’esenzione dell’Imu sugli immobili occupati” perché “non è giusto che chi ha un immobile occupato, con lo Stato che non riesce a intervenire per liberarlo, debba anche pagare le imposte su questo immobile, che non è più suo”. “Quanto al presunto taglio alla sanità”, prosegue Malan, “c’è in realtà un aumento di 2,1 miliardi di investimento” e che “sul Def votato nell’aprile scorso dall’allora Governo c’è scritto che nel 2022 è previsto un ridimensionamento della spesa sanitaria, che proseguirà anche nel triennio successivo”.  

Il presidente Malan parla, infine, del reddito di cittadinanza sottolineando che le modifiche “fanno finalmente giustizia sociale”, in quanto “si evita di trattare allo stesso modo chi non può e chi può lavorare”. “Questa – osserva – è stata definita la guerra ai poveri: si tratta di espressioni gravemente irresponsabili, che hanno generato le minacce di morte al Presidente del Consiglio e a sua figlia, le minacce di morte al ministro Crosetto, al presidente La Russa e anche a tanti di noi che ricevono minacce a sé e alle proprie famiglie”. 

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