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“Quella che ci accingiamo ad approvare è una manovra realistica che guarda in prospettiva e che ha finito con lo smentire tutti i punti di critica dei suoi detrattori”. 

Lo afferma in discussione in aula il senatore di Fratelli d’Italia Guido Castelli. 

“Ci hanno detto che avremmo scassato i conti pubblici e invece la Ue ha certificato la loro conformità – sottolinea Castelli – si pretendeva che facessimo in 62 giorni quello che non è stato fatto in 62 anni. Ci hanno detto che eravamo impresentabili e che avremmo litigato su tutto e così non è stato. Siamo stati criticati anche sui fondi per la sanità quando lo stesso governo Draghi parlava di rimodulazione degli stanziamenti e che il maggior taglio, 37 miliardi, è avvenuto tra il 2012 e il 2019”. 

“Invece – osserva Castelli – tutti gli indici sulla fiducia in questo governo di imprese e famiglie sono in risalita, ben più di quello che era il governo dei migliori. Questa è una manovra prospettica in cui vi sono tutti i punti di un patto con gli italiani”. 

“Abbiamo stanziato 4 miliardi per il taglio del cuneo fiscale – conclude Castelli – e finalmente abbiamo messo mano a quel cocktail velenoso e fraudolento che è il reddito di cittadinanza: una misura di cui non ha beneficiato la metà dei poveri italiani e che, al contrario, ha finanziato persone (la metà dei percettori) che poveri non erano”.  

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