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“La polemica sull’apertura straordinaria degli Uffizi e dei Musei Civici Fiorentini suggerisce una riflessione sulla gestione del patrimonio artistico italiano. Bene ha fatto il ministro Sangiuliano a sottolineare che è fondamentale aprire i musei anche durante le festività e benissimo ha fatto, in questo senso, a stipulare un accordo con i sindacati per il reperimento del personale necessario”. Lo dichiara il senatore Fabio Marcheschi, capogruppo della commissione Cultura di Palazzo Madama. “Il sindaco di Firenze Nardella – prosegue – ha tentato goffamente di imitare il ministro Sangiuliano, ma si è trovato esposto alle giustificate rimostranze del personale non avvisato in tempi adeguati. Questa vicenda conferma che certe decisioni non si improvvisano, ma vanno adottate con anticipata programmazione. Invito dunque il primo cittadino di Firenze a valutare finalmente la concessione della gestione dei servizi a quei privati che hanno le competenze per mantenere i servizi adeguati alle richieste dei nuovi visitatori, per incrementare le visite al patrimonio pubblico fiorentino e, non ultimo, a migliorare le visite incrementando gli incassi del Comune”. Marcheschi riflette infine: “Credo che nelle illuminate linee programmatiche del ministro Sangiuliano ci sia la volontà di aprire finalmente un ragionamento sull’aumento del costo del biglietto degli Uffizi mantenendo le agevolazioni esistenti e studiandone di nuove. Aumento che servirebbe a finanziare la gestione del patrimonio artistico. Chi viaggia per venire a Firenze è consapevole delle emozioni che Il David all’Accademia o il Botticelli, Leonardo, Caravaggio e le altre meraviglie degli Uffizi, possono regalare. Ed è disponibile a pagare certe emozioni più di una pizza al ristorante”.
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