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“Prendo atto con soddisfazione delle dichiarazioni dell’Ad di Ita Fabio Lazzarini secondo cui l’organico dal quale attinge e attingerà Ita è quello del bacino ex Alitalia. Si tratta, come ho avuto modo di dire più volte, di una scelta indispensabile per equità e per convenienza dello Stato, socio unico di Ita.
Per questo mi sono battuto a tutela dei lavoratori in cassa integrazione. Ma ora occorre rendere oggettive le modalità di reclutamento perché i lavoratori in CIG devono essere selezionati solo per ordine di anzianità.
Ora però occorre anche contrastare una tendenza riaffiorante ad abbandonare l’idea di far rinascere il terzo polo nel trasporto aereo europeo per svendere Alitalia a Lufthansa. Non è mai stato questo l’obiettivo del centrodestra. Il mercato italiano è fiorente e basta un soffio per farlo tornare in posizione primaria, pochi aggiustamenti su lungo raggio, partnership commerciali idonee, diversa gestione aeroporti, soluzione concorrenza low-cost, management onesto e competente sul settore industriale e non sulla finanza… ingredienti che il governo deve valutare dandosi un obiettivo strategico, senza rischiare di far trovare la nostra compagnia aerea trascinata nel gorgo degli interessi tedeschi. La sovranità nazionale si esercita anche e soprattutto nel presidio degli asset strategici aggrediti famelicamente da multinazionali straniere. E questa è una delle sfide annunciate da FDI in campagna elettorale, che Giorgia Meloni farà di tutto per vincere”.

E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. 

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