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Diversamente ci potrebbe essere danno erariale con rischio Corte dei Conti   

“Ho espressamente chiesto che le nuove assunzioni per Ita provengano dall’elenco dei cassintengrati ex Alitalia e questo per tutti i profili professionali. Dalle maestranze ai piloti passando per il personale di terra e di volo. Non è assolutamente accettabile che la nuova società ‘decolli’ senza le risorse umane che hanno contribuito a rendere grande Alitalia. Oltretutto faccio presente che assumere dall’esterno significa caricare lo Stato, che partecipa al 100% Ita, di un ulteriore costo. Da un lato la cassa integrazione e dall’altro i nuovi stipendi. Potrebbero configurarsi gli estremi del danno erariale e finire sotto la scure della corte dei conti. Suggerisco inoltre di estendere le chiamate a tutti i lavoratori, anche a coloro che legittimamente si sono rivolti alla giustizia per cercare di recuperare la propria condizione economica, modificata in peggio dal giorno alla notte. La chiamata può essere una leva per chiudere i contenziosi, a beneficio di Ita.

Per quanto riguarda il mancato pagamento della cassa integrazione a lavoratori che già percepiscono un salario decurtato, dopo le ripetute segnalazioni degli interessati sono intervenuto sull’Inps e sull’amministrazione straordinaria di Alitalia, probabilmente responsabile dell’inefficienza e dell’ulteriore riduzione stipendiale. Ho ragione di ritenere che si stia provvedendo agli ultimi adempimenti per consentire ai destinatari di passare il Santo Natale in serenità con le proprie famiglie, così come faranno i commissari in amministrazione straordinaria”.

E’ quanto scrive il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia in uno status postato sulla sua bacheca Facebook rivolto agli ex dipendenti Alitalita che proseguono a scrivergli in privato. 

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