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Non sanno perdere o, forse, sono solo terrorizzati che il nostro governo possa disboscare inaccettabili privilegi che la sinistra si è assicurata nei decenni, a danno dei cittadini. Altrimenti che senso avrebbe l’accusa rivolta a Giorgia Meloni di aver scelto alle Presidenze di Senato e Camera personalità «divisive»?
Vi risulta per caso che Pietro Ingrao, Nilde Iotti, Giorgio Napolitano, Luciano Violante,
Fausto Bertinotti, Laura Boldrini, tutti presidenti della Camera, fossero «concilianti» e non ben più «divisivi»? Erano comunisti, Giorgio Napolitano si schierò perfino a favore dell’Urss quando invase Budapest coi carri dell’Armata Rossa. Contro le democrazie europee e gli Stati Uniti. Talmente conciliante che lo elessero perfino Capo dello Stato.
Ed è proprio con lui che Ignazio La Russa fece il Ministro della Difesa. Andava bene al Capo dello Stato e Capo delle Forze armate, andava bene all’Europa, andava benissimo alla Nato. E adesso cosa sarebbe cambiato patetici compagni bugiardoni? Si va in giro per il mondo a parlar male della seconda e della terza carica dello Stato, cioè a parlar male dell’Italia. Qui fioccano scritte ingiuriose, foto di Giorgia Meloni bruciare in piazza, manifestazioni contro un governo che ancora non è stato ufficializzato.
La verità è che non sapete perdere e per difendere il vostro potere siete pronti a demolire l’Italia. Come negli anni della guerra fredda, come negli anni ‘70.
Ma stavolta ci siamo noi. Per dirla con Giampiero Mughini… “Compagni addio”, siete inadeguati per la democrazia e se non cambierete in fretta vi estinguerete perché la gente è stufa della vostra faziosa arroganza.

E’ quanto scrive il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli sulla sua bacheca Facebook. 
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