“Rimasto in silenzio per un’intera giornata davanti alle gravi minacce con la stella a cinque punte comparse a Roma nei confronti del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, Nicola Zingaretti all’improvviso recupera la parola. Ma non lo fa per esprimere solidarietà nei confronti della seconda carica dello Stato e condannare con fermezza l’episodio, come ci si aspetterebbe, bensì per tentare di difendere le indifendibili parole di Enrico Letta pronunciate a Berlino nei confronti delle Istituzioni italiane. In un colpo solo una doppia figuraccia: nessuna condanna delle minacce contro il Presidente del Senato e piena condivisione delle gravi parole del segretario Pd, che gettano discredito sull’Italia all’estero. Sarebbe questo il rispetto per le Istituzioni degli esponenti PD?”.
Lo dichiara Paolo Trancassini, deputato di FdI.