“Questa vittoria nasce dalla consapevolezza che la destra ha un patrimonio culturale enorme perfettamente integrato nella storia d’Italia e questo patrimonio non poteva essere disperso perché sarebbe stato un peccato mortale per tutta la Nazione, per la sua storia e per la sua tradizione”.
È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia rispondendo alle domande del Tg2 sul segreto della vittoria di Fratelli d’Italia a dieci anni dalla sua fondazione.
“Dieci anni fa – ha proseguito Rampelli – la destra era in frantumi. Abbiamo scommesso di rimetterla in piedi in un momento difficile. Abbiamo fatto la nostra traversata nel deserto, e abbiamo avuto ragione”.
“Questo – ha puntualizzato Rampelli – serve anche per far capire che, diversamente dalle ridicole accuse dei nostri avversari, siamo capaci di pensare più e meglio di loro, di fare strategie, avere obiettivi, misurarli e costruirli con pazienza certosina studiando e aggiustando la traiettoria. Ricordo che in alcune fasi storiche la sinistra ha pubblicato opuscoli su di noi, per capire quale fosse il segreto di una destra che iniziava a sfondare nelle periferie e tra le classi sociali più deboli”.
“Fratelli d’Italia funziona innanzitutto perché funziona la sua leader Giorgia Meloni che sta provando a rivoluzionare i codici della politica. Autentica, lineare, coerente, preparata dice ciò che pensa e fa quello che dice. Una modalità sconosciuta fin qui ai cittadini abituati all’ipocrisia della vecchia politica, alla contraddittorietà del linguaggio, al relativismo etico, un valore assoluto che ha attratto verso di noi tanta gente proveniente anche da altre sensibilità”.