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“La delegazione di Fratelli d’Italia ha espresso voto negativo sulla relazione sul rischio di violazione grave da parte dell’Ungheria dei valori su ci si fonda l’Unione, il cui obiettivo è quello di osservare le cosiddette “violazioni dello Stato di diritto” in Ungheria. Riteniamo che un prerequisito di tale rapporto dovrebbe essere l’obiettività, l’uso di criteri chiari e la stretta aderenza ai fatti, ma ciò ancora una volta non è accaduto”. Così in una nota la delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, composta da: Raffaele Fitto, Sergio Berlato, Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi, Giuseppe Milazzo, Nicola Procaccini, Vincenzo Sofo e Raffaele Stancanelli. “Infatti la relazione si basa su opinioni soggettive e affermazioni politicamente distorte, come in alcuni punti nei quali solleva casi che sono stati risolti molto tempo fa dagli organi competenti, o che riguardano questioni che sono di esclusiva competenza degli Stati membri. A ciò si aggiunge la richiesta alla Commissione di continuare a bloccare i fondi del Next Gen Eu destinati all’Ungheria, in violazione dei regolamenti che prevedono tale ipotesi solo in caso di rischi di violazione dello stato di diritto connessi all’utilizzo di quei fondi. Si tratta dell’ennesimo attacco politico nei confronti del legittimo governo ungherese, in una fase difficile per l’Europa nella quale a tutti i livelli si dovrebbe perseguire la strada dell’unità e non quella della polarizzazione per motivi ideologici”.

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