“Forse la corsa ad accaparrarsi qualche voto in più a sinistra sta portando da un lato Carlo Calenda e dall’altro il Pd ad un clamoroso abbaglio, visto che addebitano il mancato via libera oggi a Bruxelles al price cap all’Ungheria di Orban, e paventano un isolazionismo dell’Italia in caso di vittoria del centro-destra”. Così in una nota il copresidente del gruppo Ecr-FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto. “Peccato che la verità sia un’altra, ossia il fatto che i veri responsabili che fino ad ora hanno bloccato e rallentato, non solo oggi ma anche nei mesi precedenti, l’adozione di misure fondamentali per far fronte all’emergenza energetica, su tutte il price cap oggi, sono stati il governo olandese di Rutte e quello tedesco di Scholz, ossia gli alleati in Europa proprio di Calenda e Letta, e non solo l’Ungheria di Orban il cui partito tra l’altro vorrei ricordare fa parte del gruppo dei non iscritti. Come Conservatori europei sosteniamo fortemente la necessità di interventi urgenti da parte dell’Ue
come testimoniato dallo stesso Primo Ministro polacco Morawiecki che si è schierato a favore dell’introduzione di un tetto al prezzo del gas. Forse, invece di lanciare inutili polemiche da campagna elettorale, sarebbe utile concentrarsi sulle problematiche vere e superare quelle divisioni inutili che se riportate sullo scenario europeo hanno il solo fine di indebolire il nostro Paese e il nostro interesse nazionale”.