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 “Solo l’attuazione di un blocco navale come quello previsto da Fratelli d’Italia nel suo programma può davvero fermare l’arrivo di immigrati clandestini sulle coste italiane. La sinistra che come un disco rotto farnetica di razzismo e atti di guerra dovrebbe allora rivolgere queste accuse all’Unione europea. Quanto propone FdI, infatti, è proprio quanto era stato previsto dalla stessa Ue nel 2015 nell’operazione Eunavfor Med, anche detta ‘missione Sophia’. Questa prevedeva una fase 3, “volta a neutralizzare le imbarcazioni e le strutture logistiche usate dai contrabbandieri e trafficanti sia in mare che a terra”, che consentiva lo smaltimento delle navi e delle relative attrezzature, preferibilmente prima dell’uso, e di fermare i trafficanti e contrabbandieri. Una misura, la neutralizzazione delle navi, espressamente prevista dal programma della missione e che però non è stata attuata. Come se non bastasse, nel febbraio 2017, l’Ue ha discusso al vertice informale di Malta come contenere il flusso migratorio dalla Libia. In quella sede si parlò espressamente di controllo efficace delle frontiere esterne (come riportato anche dall’Unità che in quei giorni titolava: ‘Ue: blocco navale in Libia contro le morti in mare)’. Quello insomma che Fratelli d’Italia, se andremo al governo, si impegnerà a fare, una missione militare europea, fatta in accordo con le autorità degli Stati di provenienza che metta fine agli sbarchi indiscriminati dal Nord Africa”.
Lo dichiara Carolina Varchi, deputato di Fratelli d’Italia.
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