Con Fratelli d’Italia al Governo cultura sarà centrale
“Matteo Renzi è evidentemente male informato sul suo stesso programma. Sono innumerevoli gli atti presentati da Fratelli d’Italia in favore dell’industria culturale tutta, che per noi è chiave per il rilancio economico nazionale. Ogni euro investito in cultura ne produce due in altri settori: questo è ciò che abbiamo detto da sempre. Il programma di Renzi e Calenda parla palesemente di riforma dell’art bonus e detrazione dei consumi culturali. Ma ogni qual volta abbiamo presentato queste proposte emendative in Parlamento sono state bocciate dagli stessi parlamentari di Italia Viva e di Azione. Sono proposte che al governo della nazione tradurremo in politica pubblica per rilanciare il comparto culturale. Sulla detrazione del consumo culturale esiste una nostra specifica proposta di legge, decine di emendamenti e 6 ordini del giorno approvati, così come sono numerosi gli atti dove chiediamo l’abbattimento dell’IVA al 4% per i prodotti culturali e la riforma dell’art bonus, al fine di garantire l’estensione agli istituti e alle imprese creative e l’ampliamento dello spazio del credito fiscale. Posizioni storiche di Fratelli d’Italia sin dalla fondazione nel 2013 e che sono parte integrante del nostro programma di governo. Troviamo singolare che Renzi e Calenda sostengano queste proposte, dato che in anni di loro permanenza al governo non sono state realizzate. Tremonti ha più volte smentito la frase sulla cultura e, anzi, ne ha posto la centralità più volte. Un economista di pregio e dalla grande capacità analitica, con una spiccata visione umanista. Consiglierei a Renzi di leggere il suo ultimo libro “Le tre profezie”.”
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Federico Mollicone.