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“La situazione delle carceri è allo sbando e l’ultima aggressione, avvenuta nel carcere fiorentino di Sollicciano, ai danni di un’ infermiera da parte di un detenuto straniero, non fa che confermare tale considerazione.
Un’ aggressione ancor più grave perchè denota quanta poca sicurezza ci sia per il personale sanitario in particolare e per tutti coloro che operano all’interno delle carceri in generale.
Ormai le aggressioni a danno degli agenti sono sempre più frequenti e sempre più cruenti, e non sorprende se si pensa all’assordante silenzio che cala puntualmente su tali episodi.
Il politicamente corretto dell’informazione di sinistra infatti, nasconde tutto ciò, e non perde mai occasione invece di evidenziare quando succede qualcosa ai detenuti, come se rispetto a loro  agenti di polizia penitenziaria e  altri operatori avessero meno diritti. Non scordiamoci mai che sono i detenuti a dover scontare una pena e non viceversa.
Pochi mesi fa abbiamo presentato in Senato un dossier sulle carceri toscane, dove si evidenziava una carenza di strutture, spesso vecchie e poco adatte, insieme all’assenza  o all’inadeguatezza dei sistemi di sicurezza.
Spesso manca un sistema serio di video sorveglianza, sia interno che esterno. Carenza di agenti e troppi in età medio alta. Pochi educatori, quasi sconosciuta la figura dei mediatori culturali. Una popolazione carceraria formata da oltre il 65% da stranieri, di cui molti senza alcun rispetto della divisa. In sostanza un sistema carcerario, che dato le condizioni, è spesso inadatto allo scopo costituzionale di rieducazione. Un sistema dove non esistono garanzie di sicurezza e qualche volta neanche di igiene per gli operatori. Un sistema che è sempre più controllato dalle organizzazioni malavitose e le rivolte durante il periodo covid ne sono la dimostrazione. E con il capo della Dap inadatto, troppo spesso, a gestire il tutto. Solo con una svolta e un cambio di passo netto possiamo provare a cambiare la situazione. Purtroppo al momento possiamo solo dare la nostra solidarietà a tutti coloro che operano all’interno delle carceri sperando che non si verifichino episodi ancora più gravi”.

Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Patrizio La Pietra.

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