“Nelle motivazioni sull’inammissibilità del ricorso presentato da Fratelli d’Italia contro le sentenze del Consiglio di Stato sulla direttiva europea Bolkestein, la Corte costituzionale non spiega se siano stati compressi i diritti del Parlamento. La Consulta, infatti, sottolinea che solo alle Camere, e non a singoli deputati o senatori, spetterebbe il compito di sollevare un conflitto di attribuzione. Un appiglio che impedisce di entrare nel merito delle sentenze dell’Adunanza plenaria del CdS, una decisione le cui conseguenze saranno pagate da imprese e lavoratori balneari che subiranno l’esproprio di fatto delle loro attività. Su questa materia, con una maggioranza balcanizzata e che ha l’unico obiettivo di scongiurare una possibile crisi di governo, appare inverosimile pensare di ottenere una decisione unanime in uno dei due rami del Parlamento, per tutelare un comparto nevralgico per la nostra economia”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.