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“Le gravi parole di Lia Quartapelle rappresentano un evidente avvio della campagna di criminalizzazione del Partito Democratico nei confronti di di Fratelli d’Italia. Di questo passo la sinistra italiana finirà per invocare le purghe di staliniana memoria. La verità è questi toni esasperati servono solo a coprire l’assenza del Pd sui grandi problemi dell’Italia”. È quanto afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia-Ecr, Nicola Procaccini. “La ricerca ad ogni costo della demonizzazione degli avversari politici rappresenta una vecchia sinfonia del Pd. A questo triste copione imposto dal suo partito non ha saputo sottrarsi Lia Quartapelle, responsabile esteri del Pd, che nel sinistro tentativo di sfregiare il risultato elettorale che vede FdI crescere in tutto il Paese si è prodotta, non solo nella trita e ritrita accusa di fascismo, ma addirittura in acrobatiche accuse di finanziamento internazionale da parte di Putin nei confronti del nostro partito. Accuse ridicole, ma anche parole gravi che, al netto delle responsabilità in termini legali, testimoniano che il Pd, invece di affrontare seriamente gli enormi problemi sociali ed economici dell’Italia, preferisce esacerbare il confronto politico, fuggendo dal merito delle proposte”.

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