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“La campagna elettorale per le amministrative ha spinto alcuni partiti della maggioranza a marcare le distanze. Anche la politica estera, con la guerra in Ucraina, è terreno sempre più di scontro. Ed è gravissimo perché in questo modo si mina la credibilità della Nazione. Se il 21 giugno il M5S si dovesse sfilare sulle armi e Draghi dovesse prendere atto di questa fallimentare esperienza di governo dimettendosi, FDI sosterrà solo i provvedimenti utili ad assicurare gli interessi dei cittadini e tutelare la Nazione. Ma non salveremo Draghi. Questo è certo”.  Lo ha detto intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. “Siamo contrari al proporzionale e non per interesse: FDI eleggerebbe più parlamentari ma noi non vogliamo avere solo più deputati o senatori, vogliamo una legge elettorale che dica chiaramente agli italiani chi ha vinto le elezioni, dando stabilità alla Nazione. È indegno che in Italia ci sia questa abitudine a cambiare ogni volta le regole, a pochi mesi dalle elezioni, sulla base delle convenienze”, ha concluso.
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