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“Occorre arrestare la corsa al rialzo dei prezzi dell’energia e dei carburanti se vogliamo fermare l’inflazione. Le decisioni di politica monetaria assunte oggi dalla BCE rispetto ai valori dell’inflazione che a maggio ha ripreso ad aumentare in maniera significativa e che – secondo i dati forniti – rimarrà su un livello elevato inopportuno per qualche tempo, richiedono contromisure immediate anche da parte del nostro Governo. Bisogna evitare che l’aumento dei prezzi, in particolare dell’energia e dei carburanti, che hanno fatto lievitare i costi al consumo dei prodotti alimentari, non faccia scivolare le famiglie italiane in quella “fascia di povertà” già fin troppo consistente nel nostro Paese e per la quale troppo poco viene fatto. Per questi motivi occorre immediatamente che siano ridotti ulteriormente i prezzi dell’energia e dei carburanti che sono tornati a livelli insostenibili di oltre 2.35 euro/litro al servito e 2.03 in modalità self service. Bisogna agire non solo con la riduzione delle accise e verificando attraverso la Guardia di Finanza che questa sia messa in pratica realmente attraverso un capillare controllo sull’intera filiera distributiva, ma anche attivando ogni leva per il contrasto alle frodi fiscali nel settore dei carburanti in entrata e uscita dei depositi fiscali”.
Lo dichiara, in una nota, Massimiliano De Toma, deputato di Fratelli d’Italia.

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