fbpx

“La richiesta da parte del mondo imprenditoriale e produttivo del mezzogiorno di prolungare e rendere strutturale oltre il 30 giungo 2022 la misura “decontribuzione Sud” è più che legittima e va fortemente sostenuta, considerando anche gli ultimi dati Eurostat sull’occupazione nel Sud Italia relativi all’anno 2021”. Così in una nota il copresidente del gruppo Ecr- FdI al Parlamento europeo Raffaele Fitto. “Dati preoccupanti che richiedono risposte efficaci e rapide, a partire dal consentire a imprese e lavoratori delle otto regioni del meridione di continuare ad usufruire di questa importante misura, anche oltre l’ormai prossimo 30 giugno 2022, rendendola strutturale almeno fino al 2029. Per questo lo scorso febbraio ho chiesto, con un’interrogazione, alla Commissione europea se fosse venuta dal governo italiano una proposta in tal senso, soprattutto all’interno della definizione sugli accordi riguardanti la nuova politica di Coesione. Il 27 aprile il Commissario per l’occupazione e gli affari sociali, Nicolas Schmit, ha risposto che non era arrivata nessuna proposta in tal senso da parte del governo italiano. E’ chiaro che tutto questo stride con le dichiarazione che leggiamo sui giornali da parte di esponenti del governo: ossia che è in corso una negoziazione con la Commissione Ue. “

Condividi

Facebook

NEWSLETTER

Social