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“I contratti pubblici e il regolare funzionamento del codice degli appalti sono centrali per il buon andamento del sistema paese e per tutta la società civile. Il governo e questa maggioranza stanno reinterpretando, violandola, la Costituzione, conferendo a un organo giurisdizionale compiti che non gli spettano. In questo provvedimento, infatti, vi è una sorta di delega in bianco verso il Consiglio di Stato. Fratelli d’Italia, da sempre, sottolinea la necessità di una revisione del codice degli appalti, per migliorare una disciplina che dal 2016 ha dimostrato tutti i suoi limiti.  La caotica produzione legislativa correttiva sul codice degli appalti non ha colto le criticità che sono emerse. Nelle diverse commissioni FdI ha tentato di semplificare le procedure di gara e richiesto che l’Anac diventi autorità di confronto per i piccoli e medi imprenditori. La direzione del governo su questo tema non è chiara e questa misura così pensata non favorisce nessun attore, né le PA né le imprese. È tempo che l’Italia pensi dapprima alle proprie necessità nazionali e solo dopo alle richieste europee”.
Così in Aula il deputato di Fratelli d’Italia, Rachele Silvestri.

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