“La notizia del ragazzo di 17 anni gravemente ustionato da un ritorno di fiamma in un’officina di Merano dove stava svolgendo il percorso di alternanza scuola-lavoro impone una seria riflessione su questo strumento. L’Italia è una nazione che, nell’ultimo anno, ha contato 1221 morti bianche, una vera tragedia a cui si somma quella degli oltre 555 mila infortuni segnalati all’Inail nel 2021. Il posto di lavoro non può diventare una trincea in cui si mette a repentaglio la propria vita svolgendo la propria mansione. I Ministri Orlando e Bianchi devono guardare in faccia alla realtà e dare una risposta concreta ai tanti incidenti accaduti durante quello che dovrebbe essere un momento di formazione. Non si può fare gli struzzi mettendo la testa sotto terra, l’alternanza scuola-lavoro non può essere applicata a tutti gli impieghi, soprattutto se questi comportano mansioni pericolose che necessitano di un lungo periodo di formazione per poter rispettare tutti i protocolli di sicurezza. Al giovane, al suo collega e alle rispettive famiglie va la mia vicinanza e l’augurio di una pronta guarigione con l’auspicio che i magistrati possano ricostruire la dinamica e sanzionare eventuali inadempienze in materia di sicurezza. Il governo deve dare delle risposte, il prossimo anno scolastico non può cominciare senza che vengano risolte le tante criticità dell’alternanza scuola-lavoro.”
Lo dichiara Maria Teresa Bellucci capogruppo FDI in commissione affari sociali e bicamerale infanzia e adolescenza.