Interrogazione al ministro Bianchi
“L’esclusione dal concorso per coloro che hanno svolto attività d’insegnamento nelle scuole paritarie è un atto moralmente iniquo e costituzionalmente illegittimo. La parità scolastica è un principio scritto nella nostra Carta e non può essere messo in discussione da ministri e dirigenti che vogliono minare quanto sancito da un ministro come Luigi Berlinguer che di sicuro non era un democristiano. Quello appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il concorso straordinario bis per l’assunzione di precari nelle scuole pubbliche, non contempla tra i titoli l’insegnamento nella scuola paritaria che pure svolge un ruolo fondamentale nell’educazione di centinaia di migliaia di giovani e di sostegno formativo alle loro famiglie. Se lo Stato consente a un docente di insegnare nelle scuole private e paritarie significa che lo giudica titolato a farlo e allora deve poter partecipare a tutti i concorsi pubblici. Non esistono insegnanti di serie a di serie b. Di questa esclusione chiederemo conto al ministro Bianchi in un’interrogazione che sto per depositare. Sulla scuola si ‘gioca’ come sempre a mettere gli uni contro gli altri invece di valorizzare il patrimonio umano dell’insegnamento in tutte le forme nelle quali si manifesta”.
E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.